Scritto dalla giornalista Cristina D’Arrigo, conversa con l’autrice e con il prof. Nazareno Saitta, la giornalista Patrizia Danzè
Mercoledì 18 libreria Ciofalo, presentazione del libro “Antonio Saitta. OSPE la scocca della cultura”

“Un uomo di piccola statura, con i capelli bianchi e lo spirito di un fanciullo: Antonio Saitta. Una libreria: l’OSPE, che in piazza Cairoli, radunò le più illustri figure del mondo della cultura del secolo scorso come Salvatore Pugliatti, Salvatore Quasimodo, Carlo Bo, Giacomo Debenedetti, Renato Guttuso e tanti altri. Una “scocca di amici” che diede vita a numerose iniziative culturali (Fondaco, Tavolozza d’oro, l’Accademia della Scocca). Il fascino di una sigla senza tempo, un'oasi di cultura e di scienza varia, un palmizio che in tanto deserto assicurava frescura, riposo, distensione, ma che era anche una fucina di idee, di programmi, di fantasia e di amicizia".
Sono questi i punti essenziali del libro che ricostruisce attraverso i ricordi del prof. Nazareno Saitta, figlio di Antonio Saitta, la memoria storico-culturale di Messina che conobbe tra gli anni ’50 e gli anni ’80 del secolo scorso, il periodo più roseo e fecondo che le sia stato dato di vivere negli ultimi tempi.
martedì 17 aprile 2018
